Territorio

Pino d'Asti è un comune appartenente alla zona del Basso Monferrato. Fa parte della Comunità Collinare Alto Astigiano.

Circa 30 Km lo separano da Torino e altrettanti da Asti. Il centro abitato si eleva sulla sommità di un alto colle (412 m sul livello del mare) in una bellissima posizione panoramica. Il territorio è in massima parte occupato da ampie zone agricole e boschive e il prestigio del paese è legato, oggi come in passato, alla viticoltura.

Sulla sommità del colle, circondato dalle case del borgo, si eleva il Castello, testimone del passato. È inoltre possibile ammirare la Parrocchia della Madonna del Carmine fiancheggiata da un campanile barocco di Bernardo Vittone. Tutto il territorio di Pino è costellato da cappelle campestri, edicole sacre erette in segno di devozione dalla popolazione locale per grazie ricevute. L'antico forno comunale oggi ricostruisce il laboratorio di un falegname ed è sede del Museo del Legno e degli Strumenti da Falegnameria. Altri punti di interesse sono: il settecentesco Palazzo Comunale, la Chiesa dei Santi Francesco Saverio e Grato, la Cappella di San Rocco e la casa medioevale denominata "della Rosina" a ridosso del castello.

Nell'Alto Astigiano troviamo le massime espressioni di questa religiosità medievale: in questa zona, facilmente raggiungibile da Asti e da Torino, imperano, in un perfetto connubio paesaggistico e cromatico, i filari delle viti che producono vini di buon pregio e una serie di chiese, più o meno grandi e isolate, tutte accomunate dal rosso del cotto alternato al giallo del tufo, caldi materiali con i quali vennero edificate. Fra questi edifici il più grande e insigne è la Canonica di Santa Maria di Vezzolano.

Nel presentare i nostri territori non va dimenticato Castelnuovo Don Bosco, località nota oltre che per i suoi vini, anche per i nomi di san Giovanni Bosco, fondatore dell'Opera Salesiana, san Giuseppe Cafasso, il beato Giuseppe Allamano, san Domenico Savio e il cardinal Giovanni Cagliero.
I luoghi e le case in cui vissero offrono un interessante itinerario di visita sulla vita dell'800.

A Moncucco ha sede il Museo del Gesso, che illustra le diverse fasi di lavorazione in epoca preindustriale di questa pietra locale e i suoi vari impieghi nell'edilizia rurale del Basso Monferrato.

Non va tralasciata, infine, la presenza sul territorio della Bottega del Vino.